L’indipendenza costa cara: il futuro della farmacia è un network forte
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A cura di Simone Castelli, A.D. di Club Salute
Tra dieci anni, si prevede che il 30% delle farmacie italiane passerà da una gestione familiare a gruppi di insegne private. Questo cambiamento non sarà solo numerico: le farmacie che aderiranno a reti private incideranno notevolmente sul mercato, detenendo probabilmente circa il 50% del fatturato complessivo. Le reti forti come Club Salute avranno quindi la possibilità di adottare strategie di mercato aggressive, in contrasto con l’isolamento e la particolarità delle farmacie a gestione privata. Inoltre, anche se ci sono limiti legali che stabiliscono un tetto del 20% di mercato per ciascun operatore in un'area, gli operatori possono essere più di uno. Questo darà vita a una competizione accesa tra le varie insegne, influenzando le politiche sanitarie, i prezzi, la qualità dei servizi e la vendita di prodotti, inclusi quelli online.
La realtà delle reti sul mercato: i network strong e light sono ormai superate
Un aspetto fondamentale da considerare è la differenza tra i modelli di rete oggi sul mercato. In passato, le reti potevano essere considerate "strong" o "light". Tuttavia, Club Salute rappresenta da sempre la rete forte, una struttura concreta che compete con realtà appartenenti a catene di proprietà. Mentre alcune reti non offrono un supporto completo e restano vaghe nell’impostazione commerciale, Club Salute e altre grandi insegne sono ormai l'unica realtà chiara e consolidata. Reti che offrono una semplice adesione "light" non sono più realmente significative nel panorama competitivo attuale.
I vantaggi per i dipendenti e per i clienti: migliorare la comunicazione e l’assortimento
Le farmacie che fanno parte di reti strutturate come Club Salute possono offrire vantaggi tangibili ai clienti: comunicazione costante e prodotti aggiornati che superano la visione limitata e isolata del singolo farmacista. Questo approccio consente di osservare e aggiornare costantemente le migliori pratiche di settore, così da attrarre e fidelizzare la clientela anche in un mercato in evoluzione. La farmacia non si limita più a essere una semplice “croce verde”, ma diventa una scelta preferita e abituale per i clienti che cercano qualità e servizio.
Il farmacista del futuro: una scelta tra innovazione e tradizione
Di fronte a queste prospettive, è necessario che i farmacisti si chiedano: chi vogliamo essere nel futuro? Possiamo restare ancorati a una gestione tradizionale o scegliere di diventare il “farmacista del futuro”, aggiornato e pronto a fronteggiare le sfide di mercato con strumenti innovativi.
Le farmacie non svolgeranno solo il ruolo di distributori di farmaci ma saranno anche luoghi di educazione sanitaria e telemedicina. Club Salute è consapevole che le dinamiche sociali richiederanno una visione lungimirante e un approccio integrato per offrire un valore aggiunto alle comunità.
La riduzione della popolazione italiana e l’importanza delle farmacie
In un’Italia con una popolazione in calo (si calcola una diminuzione da 60 milioni a 40 milioni di abitanti in circa 20-25 anni) e un crescente flusso migratorio, le farmacie hanno un ruolo importante anche come punti di riferimento per la salute pubblica. In questo contesto, la telemedicina e la comunicazione sanitaria continueranno ad assumere rilevanza, e le farmacie di rete, supportate da strategie comuni, potranno fornire un servizio migliore, integrando tecnologia e prossimità territoriale.
Pianificare il futuro della farmacia come imprenditore
Le farmacie che desiderano prosperare nei prossimi anni devono guardare avanti, pianificando un futuro che vada oltre la singola carriera. È importante che i farmacisti considerino un orizzonte temporale di almeno 5-10 anni, per trasformare la propria attività e integrarsi in una rete capace di rispondere ai cambiamenti del mercato. Se consideriamo le aziende, queste hanno piani industriali che si estendono a 10, 15 o addirittura 20 anni, mentre gli Stati pianificano anche a lungo termine, fino a 100 anni. Pensiamo agli Stati Uniti, alla Russia o a Israele, che stanno già progettando per il futuro con visioni a lungo termine. Di contro, molti farmacisti tendono a focalizzarsi su orizzonti temporali più brevi, legati alla propria vita e alla propria carriera.
Il coraggio di cambiare: aderire a una rete forte per affrontare il futuro
Mi sorprende che alcuni colleghi, pur gestendo farmacie importanti e interagendo con le comunità, non prendano decisioni strategiche, come unirsi a reti forti, per affrontare le sfide del mercato. Entrare a far parte di un gruppo significa assimilare nuove regole e pratiche, e chi rimanda questa scelta si troverà in difficoltà nel futuro. Sono fiducioso nella capacità delle farmacie di resistere a pressioni e stress, grazie alla loro storica vicinanza alla popolazione. Tuttavia, è sorprendente osservare la resistenza al cambiamento in un panorama che è profondamente mutato, con la rimozione delle protezioni storiche e una crescente libertà di apertura e chiusura delle farmacie.
Per un farmacista, entrare in una rete forte come Club Salute significa accedere a una struttura solida, che già oggi ha superato il concetto di "rete light" o "rete strong". Affrontare le sfide future con un gruppo consolidato e ben posizionato rappresenta l’approccio più pragmatico in un mercato in evoluzione. Non è solo una questione di opportunità economiche, ma di una visione imprenditoriale chiara, per mantenere la propria dignità professionale e la propria rilevanza territoriale, in grado di garantire un futuro sostenibile anche per le generazioni a venire.
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