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METAVERSO L'evoluzione di Internet

METAVERSO L'evoluzione di Internet

Sarà sufficiente indossare un visore per entrare in un ufficio virtuale dove discutere e programmare la giornata con i propri colleghi.

L’evoluzione ha inizio! Facebook cambia nome e diventa Meta.

Il futuro del social network passa attraverso l’universo virtuale completamente immersivo del Metaverso.

L’annuncio del Metaverso da parte del fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, ha attirato l’attenzione di molti, anche delle persone meno tecnologiche. Curiosità, ma anche confusione, generate dalla notizia del prossimo e nuovo capitolo di internet. Una scelta epocale che, da qui a pochi anni, cambierà la vita di tutti gli utenti, non solo dei social, ma di internet stesso. Un progetto ambizioso che potrebbe raggiungere un miliardo di persone nel prossimo decennio e creare milioni di posti lavoro.

Facebook cambia nome e diventa meta. Adesso è ufficiale.

A darne notizia è stato proprio Mark Zuckerberg che nel corso dell’evento Connect ha svelato il suo Metaverso. Un universo virtuale intrecciato con la realtà, ossia una realtà virtuale condivisa via web dove si potrà essere rappresentati in tre dimensioni diverse grazie alla presenza di un proprio avatar, ossia la propria immagine virtuale. Nuovi orizzonti per dimenticare le falle Secondo molti opinionisti internazionali dietro questo nuovo progetto c’è la ferma volontà di Zuckerberg di far dimenticare il modo, duramente criticato, nel quale opera la sua piattaforma social e lanciare Facebook verso nuove avventure.

E a cambiare sarà anche il logo: congedata la classica “f” ci sarà spazio per un nuovo simbolo che ricorda quello dell’infinito, ma un po’ più schiacciato.
Un futuro interconnesso e accessibile a tutti E’ questo l’obiettivo del fondatore di Facebook (che include Instagram, Messenger, Quest VR, WhatsApp, la piattaforma Horizon VR e altro). L’idea è quella di creare un posto dove la gente potrà interagire, lavorare e creare prodotti e contenuti. Un nuovo ecosistema che potrebbe creare milioni di posti di lavoro e raggiungere un numero sconfinato di utenti nei prossimi anni.


RINNOVARE  la parola chiave “Siamo all’inizio del prossimo capitolo di internet e del prossimo capitolo della nostra società. Facebook è uno dei prodotti più usati nella storia - ha spiegato Zuckerberg -. Un marchio icona fra i social media ma non include tutto quello che facciamo. Voglio ancorare il nostro lavoro e la nostra identità a quello che costruiamo andando avanti. Mi auguro che nel tempo saremo visti come una società di Metaverso”.


Le origini del metaverso Il termine “metaverso” è un neologismo, formato dalla fusione di meta, trascendente, e verso, da universo. Lo coniò lo scrittore di fantascienza Neal Stephenson nel romanzo Snow Crash del 1992 per descrivere una dimensione virtuale in cui il protagonista, Hiro Protagonist, tramite il suo avatar socializza, fa acquisti e sconfigge nemici del mondo reale. Ma il concetto risale allo scrittore William Gibson, che nel 1984 lo popolarizzò col nome di cyberspazio.

Che cos’è in realtà il metaverso? Un universo virtuale, completamente immersivo, dove compiere qualsiasi tipo di attività. Un passaggio sostanziale dove le nostre azioni quotidiane, potranno essere svolte in un mondo parallelo fatto di avatar iperrealistici composto da tutte le persone connesse con noi in rete.

In quest’ottica Meta sta sviluppando un sistema di mondi paralleli chiamato Horizon World (un metaverso appunto), dove saranno integrati tutti i social del gruppo dove poter giocare, studiare, partecipare a concerti, eventi e incontrare persone fisicamente lontane.
Un ambiente iperrealista e iperconnesso dove il proprio avatar verrà teletrasportato e potrà chattare su WhatsApp, postare su Instagram, ricevere notifiche e allo stesso tempo vivere connesso in stanze virtuali con altri avatar. Un passaggio profondo che riguarderà internet in tutti i suoi aspetti. Basti pensare allo smartworking: sarà sufficiente indossare un visore per entrare nel proprio ufficio virtuale dove discutere e programmare la giornata. Ma i campi di applicazione saranno ben altri: corpo e moda, intrattenimento e giochi, formazione e istruzione, arte, teatro architettura e design, scienze sociali, marketing e comunicazione, ma anche città virtuali, geolocalizzazione, turismo sintetico e attività immobiliari.

Arrivano i negozi fisici di Meta
Prima ancora di procedere alla costruzione del Metaverso, Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook potrebbe presto aprire dei negozi monomarca. Non entità virtuali, come si potrebbe pensare, ma veri e propri negozi fisici in tutto il mondo. Punti vendita dove saranno presenti i dispositivi per la realtà aumentata come caschi e occhiali VR, per permettere di accedere a informazioni digitali e visitare mondi virtuali. E’ da queste nuove tecnologie che partirà la rivoluzione del Metaverso, un mondo creato dal computer, parallelo e comunicante, nel quale muoversi in libertà ma in continuità con la realtà. E per i futuri “abitanti” potrebbero presto arrivare dei negozi fisici, con addetti che permetteranno ai clienti di provare e acquistare i dispositivi necessari per interagire con la nuova realtà. Dispositivi che serviranno dunque ad accedere al Metaverso.

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