Universo farmacia: che cosa chiede il consumatore oggi?

A cura di

Dr. Tommaso Coscera

Tutto quello che è essenziale sapere in merito all’evoluzione delle farmacie e delle abitudini del cliente-paziente.

Se pensiamo che la farmacia sia rimasta esattamente la stessa di 50 anni fa, ci sbagliamo di grosso. Il cambiamento imposto dal progresso ha colpito la società per intero, nessuno escluso. Scendendo più nello specifico, se consideriamo l’età media e il target di clientela di una farmacia in Italia, la domanda a cui l’intera categoria si trova a dover rispondere è: che cosa cerca oggi il consumatore presso una farmacia? Per capire cosa sta vivendo il settore della distribuzione farmaceutica, bisogna fare un passo indietro.

Lo scenario pre-Covid

L’avvento delle società di capitali, ovvero il DDL concorrenza approvato nel 2017, ha consentito alle società di capitali di possedere fino al 20% delle farmacie presenti nella stessa regione o provincia autonoma, generando così molta competizione nel mercato. I limiti della normativa previgente determinavano inevitabilmente una riduzione delle possibilità d’investimento nel settore, con ricadute sul ventaglio di prodotti e servizi che erano offerti ai consumatori.

Le farmacie dopo la pandemia

Veniamo ad oggi. La pandemia globale in corso ha stravolto totalmente le nostre abitudini e soprattutto le nostre esigenze, accelerando la messa a terra di progetti che fino a poco tempo fa erano poco o per niente applicati dai player del settore. La cosa che emerge oggi, infatti, è la percezione e il riconoscimento della farmacia come primo presidio sanitario sul territorio nazionale. Non per ultimo, la possibilità di vaccinarsi presso le farmacie ha alzato ancor di più tale percezione.

Cosa cerca oggi il consumatore in una farmacia 

Ebbene, come prima cosa oggi il consumatore cerca una “private label": una marca privata di prodotti che solo quella farmacia di quella zona gli può offrire. Insomma, un prodotto studiato appositamente per le sue esigenze e che possa soddisfare appieno i suoi bisogni. Ai prodotti si aggiungono poi i servizi. Con il termine servizi ci riferiamo all’evoluzione dell’attività professionale del farmacista nell’ambito delle cure primarie, in modo da favorire la deospedalizzazione della sanità e ampliare il ruolo che le farmacie devono assolvere nell’ambito del sistema sanitario nazionale. 

Un’evoluzione necessaria

Una farmacia che oggi mantiene un’impostazione obsoleta e che vive una forte pressione del mercato, sempre più competitivo, non può pensare di sopravvivere senza diversificare la sua offerta. La telemedicina, l’autoanalisi del sangue, la teledermatologia o il test delle intolleranze sono solo alcuni dei servizi che oggi è possibile richiedere presso le farmacie. La farmacia è oggi chiamata a garantire sempre di più in termini di offerta. Il rischio, se si decide di non crescere in tal senso, è quello di soccombere.

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