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Area Riservata Farmacisti
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MICOTERAPIA tra Oriente e Occidente

MICOTERAPIA tra Oriente e Occidente

A cura di

Patrizia Mantoessi • Farmacista

I funghi, fin dall’antichità, sono stati visti in occidente più con sospetto che con interesse per la potenziale velenosità e tossicità.

Diversamente in Oriente sono da sempre ritenuti un eccellente alimento con valore terapeutico. Per altro è ormai risaputo quanto l’alimento non debba solo nutrire, ma possa e debba anche curare. Proprio dalle osservazioni fatte sull’uso alimentare è nato l’impiego terapeutico dei funghi, avvalorato dai numerosi studi condotti negli scorsi decenni e ancora in corso. Consumare regolarmente funghi, ormai facilmente reperibili sul mercato, è un valido aiuto nella prevenzione di diverse patologie.

I funghi producono quasi tutti diverse sostanze tra cui antibiotici, vitamine del gruppo B, vitamina D, sali minerali (ferro, potassio, zinco e calcio) e alcuni betaglucani importanti per il sistema immunitario. Pur avendo proprietà comuni ogni fungo ha della particolarità in termini di composizione chimica e svolge quindi specifiche azioni farmacologiche.

Ovviamente sono stati presi in considerazioni quelli commestibili, che inseriti come alimenti nella dieta quotidiana svolgono una funzione preventiva, ma possono anche essere trasformati in estratti secchi e consumati in forma di capsule o compresse per trattare diverse patologie. I funghi, siano essi freschi o secchi, è sempre meglio consumarli previa cottura, e per quanto sia difficile raggiungere dosi efficaci il sapiente abbinamento con altri alimenti come l’aglio, la cipolla e alimenti ricchi di Vitamina C, solo per fare qualche esempio, risulta essere una salutare e vincente combinazione.

La diffusione crescente in campo alimentare e terapeutico è dovuta alla possibilità di coltivarli, coltivazione che inizialmente ha presentato non poche difficoltà. I funghi hanno cicli di vita brevi, compaiono improvvisamente dopo una giornata di pioggia, ma altrettanto rapidamente scompaiono fino al prossimo ciclo. Nel terreno sottostante trasformano elementi che assorbono dalle piante, anche in decomposizione, come minerali e vitamine per poi spuntare e svilupparsi nelle loro forme più svariate ricchi di potenti sostante terapeutiche. Vediamo adesso caratteristiche e proprietà di alcuni dei funghi più diffusi e studiati.

MAITAKE o Grifola frondosa è adatto a trattare la sindrome metabolica. È anche chiamato “Dancing Mushroom” (Mai = danza e take = fungo), probabilmente perché quando mosso dal vento sembra danzare. Utilizzato in Cina e Giappone come tonico è in grado di promuovere un generale stato di benessere svolge un’azione anti-ipertensiva, riduce i livelli di colesterolo ed è anche utile per aumentare il consumo di glucosio con azione ipoglicemizzante.

PLEOROTUS OSTREATUS noto anche come fungo ostrica o gelone è il fungo anticolesterolo. È un comune fungo che contiene una statina, la Lovastatina, che ha un importante effetto ipocolesterolomizzante. Contrasta l’assorbimento di grassi a livello intestinale e riduce il deposito di grassi a livello del fegato.

REISHI o Ganoderma lucidum noto anche come “Elisir di salute e longevità”. Considerato alimento per il corpo e per lo spirito, si può assumere sotto forma di polveri, decotti, estratti alcolici o capsule. Regola le funzioni organiche, è un adattogeno utile ad ottimizzare le performance sportive e come sostegno anti-senescenza. È utile nei casi di astenia con declino cognitivo e per la gestione di alcune forme di ipertensione arteriosa. Generalmente ben tollerato eventuali eritemi e rush cutanei sono attribuibili al processo di detossificazione epatica che il fungo stimola.

SHIITAKE o Lentils edodes è noto anche come “fungo della roccia”. Il nome si compone di due parole giapponesi SHI (quercia) e take (fungo), cresce spontaneamente sui tronchi di questi alberi. È considerato uno scudo di protezione, è venerato fin dall’antichità. È Il fungo più diffuso dopo lo champignon, attualmente coltivato in tutto il mondo, arriva anche sulle nostre tavole. Nella medicina orientale viene utilizzato per curare forme virali, raffreddori ed epidemie influenzali. È capace inoltre di ripulire le pareti dei vasi con azione ipocolesterolomizzante ed antipertensiva. Ben più note sono le sue proprietà afrodisiache e la sua capacità di stimolare la libido.

CORDYCEPS anche noto come “fungo caterpillar” ridona tono e vigore sia a livello fisico che psichico. Svolge un’azione antidepressiva ed ha un influsso positivo sull’insonnia. È adatto in caso di esaurimento psico-fisico. Per la qualità delle sue azione dona vitalità anche alle persone anziane, aumenta la tolleranza al freddo e stimola la memoria.

COPRINO o Coprinus comatus è molto apprezzato in cucina per il sapore delicato, ma è fragile e deperisce rapidamente, è difficile quindi da commercializzare. Può risultare tossico se consumato insieme a bevande alcoliche: la sindrome coprinica, con decorso benigno, che ne deriva è caratterizzata da rossore e sudorazione profusi e da accelerazione cardiaca. È un fungo molto ricco di proteine e minerali ed è il più importante fungo con effetto anti-diabetico: riduce i livelli di glicemia per diverse ore.

AURICULARIA auricula il cui nome comune è “orecchio di Giuda” cresce comunemente su Olmo e Sambuco in occidente e sul Mango in oriente dove viene aggiunto a diverse preparazioni perché migliora respirazione e circolazione. Previene infatti trombosi ed ostruzioni vasali svolgendo azione anticoagulante. I funghi entrati nei protocolli terapeutici sono tutti generalmente ben tollerati, salvo eventuali reazioni individuali e in soggetti in terapia con farmaci con i quali può svilupparsi interazione. Meglio acquistarli che andare in cerca per boschi se non si è esperti. Certamente più sicuro è l’uso di forme pronte in compresse, sciroppi ed estratti liquidi, impiegati per trattare sindromi metaboliche, immunitarie quali allergie, malattie degenerative ed autoimmuni ed alcune forme tumorali, alla luce di ricerche che ne hanno dimostrato l’efficacia in affiancamento a terapie tradizionali.

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