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Psicologia: l'amicizia in età adulta

Psicologia: l'amicizia in età adulta

Fare nuove amicizie quando non si è giovani è più complicato. La conferma arriva anche dalla scienza. Instaurare nuovi legami amichevoli in età adulta, non è affatto però un’utopia e il raggiungimento del traguardo dipende anche dall’impegno e dalla capacità di mettersi in gioco.

In principio furono asilo, elementari, medie, liceo e anche l’università dove fare nuove amicizie era davvero semplice. E come per incanto con il compagno di studio si instaurava nel giro di poche settimane un rapporto alla soglia della fratellanza. Poi, però, sono arrivati i tempi del lavoro, della vita di coppia e delle responsabilità finanziarie. E la vita sociale ha incominciato a vacillare. Insomma, chi più chi meno, lo abbiamo sperimentato tutti, man mano che avanza l’età diventa più difficile instaurare legami di amicizia profondi e significativi. 

LA PANDEMIA E IL SENSO DI SOLITUDINE

Il distanziamento fisico, i lockdown e le quarantene degli ultimi due anni hanno avuto degli effetti negativi sulla vita relazionale di miliardi di persone. A confermarlo sono numerose ricerche condotte sul rapporto tra pandemia e benessere psicologico. È altrettanto dimostrato, che sentirsi soli fa davvero male. Studi recenti spiegano come la solitudine patologica abbia effetti negativi sul sistema cardiovascolare quanto il fumo di sigaretta. E quanto possa influire negativamente sul benessere psico-fisico alterando sonno, influenzando il sistema immunitario, aumentando lo stress e la possibilità di sviluppare sintomi ansiosi e depressivi. Al contrario, vivere una vita socialmente gratificante abbassa il rischio di problemi di salute e aumenta l’aspettativa di vita.

DATI ALLA MANO

Secondo l’Eurostat, un italiano su otto si sente solo. L’11,9% di chi vive in Italia non ha con chi parlare dei propri problemi personali e il 13,2% degli italiani dai 16 anni in poi sostiene di non avere una persona alla quale chiedere aiuto. Dati che confermano quindi quanto l’amicizia in età adulta sia complicata da mantenere, ma anche da trovare. Farsi degli amici, però, non è facile, soprattutto quando si diventa più maturi. 

PERCHE' E' DIFFICILE?

A rispondere alla domanda è stato l’Health Innovation Research Institute di Melbourne. “Il motivo principale per cui gli adulti faticano a trovare nuovi amici è intuibile – spiegano psicologici ed esperti di relazioni sociali -. Si fidano meno degli sconosciuti, rispetto a quanto fanno gli adolescenti. Una volta raggiunta l’età della ragione, infatti, non necessariamente insicurezze e paure scompaiono. Le persone adulte non solo temono di essere ingannate, ma anche giudicate, ferite e di non piacere a chi hanno di fronte”. 

LA MANCANZA DI TEMPO

La ricerca condotta dagli studiosi australiani ha messo in luce anche il “fattore tempo” quale elemento che spiega la difficoltà a creare legami di amicizia una volta superata l’adolescenza. Gli scienziati hanno così evidenziato come gli adulti facciano fatica a fare amicizia per mancanza di tempo: secondo gli intervistati impegni di lavoro, famiglia e vita frenetica non lasciano spazio all’apertura di nuove relazioni. Già, perché stringere amicizie richiede tempo. 

CI VUOLE IMPEGNO E COSTANZA

Secondo un precedente studio del 2018 servono almeno 50 ore passate a stretto contatto per trasformare una conoscenza occasionale in una blanda amicizia, e almeno 200 ore per diventare “amici per la pelle”. “I rapporti di lavoro contano fino a un certo punto -spiegano gli studiosi-. Occorre condividere insieme qualcosa di meno impersonale della vita puramente professionale. Guai a rassegnarsi però, basta frazionare il tempo in modo intelligente. Infatti, è sufficiente anche una chiacchierata di dieci minuti al giorno per riuscire a mantenere i legami con qualcuno, e perché no, a instaurarne di nuovi”.

IL POTERE DELL’ABBRACCIO

Durante i mesi di quarantena sono mancati davvero molto. Sono gli abbracci la forma di comunicazione non verbale più potente che scatenano nel nostro corpo meccanismi biologici che, se vengono a mancare, provocano una sorta di “astinenza”. Studi scientifici hanno evidenziato importanti funzioni legate al tocco emozionante di un abbraccio: ricevono e trasmettono sostegno sociale, danno benefici all’organismo riducendo la pressione arteriosa, aumentano i livelli di ossitocina, hanno effetti positivi sul sistema immunitario e comunicano emozioni. Non è raro sapere cosa sta provando qualcuno; attraverso l’abbraccio si percepisce infatti quale sia il reciproco umore.

INVERTIRE LA TENDENZA: TROVARE NUOVI AMICI

Fare amicizia da adulti non solo è possibile, ma è necessario. Ma quali sono davvero i comportamenti che incoraggiano a trovare nuovi amici? Non esistono regole universali ci sono però alcuni ingredienti fondamentali che possono aiutare. Dedicare tempo e cura ai rapporti. Non tutte le amicizie sono “colpi di fulmine”. È necessario concedersi del tempo per conoscere l’altro e farsi conoscere. Intimità e fiducia. Entrambe crescono man mano. Per creare empatia è consigliabile cominciare a fare delle confidenze personali, facendo sentire partecipe l’interlocutore, che nella maggior parte dei casi ricambierà parlando volentieri di sé.  Reciprocità e uguaglianza. Sono fondamentali nell’amicizia. Bisogna essere disposti ad offrire qualcosa di se stessi per entrare in relazione con l’altro. Un rapporto fondato sulla fiducia è possibile solo se ci apriamo agli altri e “corriamo il rischio” che l’altro ricambi con le stesse energie e investimento emotivo.

 

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